domenica 28 giugno 2009

EST’ARTE IGLESIENTE


 Est’Arte iglesiente

Iglesias – Scuole di Bindua e dintorni
27 luglio - 27 settembre 2009.

Mettere insieme una serie di iniziative indipendenti, inserendole in un unico contenitore, per consentire al nostro territorio di incontrare, sperimentare ed esprimere le sue migliori energie creative.

Obiettivo di Est’Arte è quello di promuovere un immagine di un territorio aperto alle arti contemporanee, cercando, con le poche risorse disponibili, di richiamare l’attenzione del mondo dell’arte e della cultura per proiettare la nostra città all’interno dei grandi circuiti culturali nazionali ed internazionali.


Un contenitore che comprende:
Residenza ad alta energia creativa a cura di Giuseppefraugallery

I nomi degli alberi Conferenze per la diffusione dell’arte contemporanea nel territorio, a cura di Emiliana Sabiu - Cherimus

Paesaggi Interrotti, nell’ambito del programma pluriennale Mare di Danza. Itinerari d’arte e ambiente per il dialogo tra le culture. Spettacoli, Residenze internazionali di artisti e studiosi, incontri, laboratori, pubblicazioni, installazioni interdisciplinari, a cura di Ornella D'Agostino - Carovana S.M.I

Osservatorio Permanente sull’Arte contemporanea
. Convegni, residenze e visite per approfondire e discutere dei grandi temi dell’arte e della cultura contemporanea, a cura di Barbara Martusciello - Art a part cult(ure)


Coordinamento tra i diversi programmi: Giuseppefraugallery, Cherimus e Carovana S.M.I


Programma Associazioni

GIUSEPPEFRAUGALLERY
















RESIDENZA AD ALTA ENERGIA CREATIVAa cura di Giiuseppefraugallery

GiuseppeFrau Gallery attivazione di uno spazio non-profit autogestito da giovanissimi artisti provenienti dal territorio
Artist Space - Spazio Eventi, Incontri, concerti, performances.
Sala Prove - Stages e session aperte al pubblico e ad altri musicisti.
Terrae in Motus - Azioni itineranti nel territorio, tra il trekking e l’arte alla scoperta di antiche tradizioni e nuove sensibilità.
Kilometro Zero -Incontri e dibattiti tra i produttori locali ed i commercianti di Centrocittà. Progettazione di un opuscolo cono una serie di indirizzi e di prodotti a silometro zero, tra il biologico ed i biodinamico per un consumo consapevole e ecosostenibile.
Antroposofica - Una vera aula Steineriana a disposizione per una serie di conferenze e di esperienze laboratoriali.
Crea Attivo - Spazio dove verranno progettate soluzioni per la frazione ed il territorio. In questo laboratorio sarà ultimato il murales e verrà attivata la progettazione per trasformare Bindua in un museo a cielo aperto.
Imaginary Museum - a cura di Giuseppefraugallery e Barbara Martusciello


CHERIMUS



I NOMI DEGLI ALBERI

a cura di Emiliana Sabiu


I NOMI DEGLI ALBERI è un evento-progetto della durata di una settimana, organizzato dall’Associazione Cherimus, che ha l’obiettivo di valorizzare e portare all’attenzione pubblica posti sconosciuti del territorio sardo del Sulcis Iglesiente.

Con questo progetto l’associazione Cherimus intende integrare territorio e arte contemporanea, promuovendo l'incontro con artisti che operano nella scena internazionale e valorizzando le risorse del territorio. “Crediamo che la Sardegna, aprendo i propri confini culturali al dibattito internazionale, possa valorizzare la propria identità e offrirsi al mondo come una terra che ha ancora molto da proporre" spiega Emiliana Sabiu, presidente di Cherimus.
L'idea è quella di chiamare artisti molto importanti del mondo dell'arte contemporanea, che hanno partecipato a realtà importanti (Biennali, Documenta, Musei ecc...) e che già godono dell'attenzione dei media, affinché realizzino opere pubbliche permanenti legate al territorio: opere site specific.
Il fine ultimo di questa importante operazione culturale è duplice: da una parte accrescere il patrimonio culturale dell'isola, creare uno scambio con l’esterno, uscire dall'isolamento e dall’immobilità del territorio sardo. Dall’altra parte, portare le opere d’arte al di fuori dei musei, nella convinzione che l'arte sia per sua natura capace di stabilire un contatto con chiunque, non solo con gli esperti.
Ospiti di questo progetto/percorso - che aprirà Domenica 13 e si concluderà il 20 Settembre – saranno Franziska & Lois Weinberger (Vienna), protagonisti del Padiglione Austria all’ultima Biennale di Venezia, e figure chiave del dibattito sulla relazione fra arte e natura; Claudia Zanfi, curatrice della prima monografia italiana dedicata ai Weinbeger; critica d'arte e promotrice culturale, esperta in micro-geografie e culture emergenti. L’artista ugandese Zarina Bhimji, ospite alla Biennale di Venezia del 2007; Bartolomeo Pietromarchi, critico e curatore d’arte, dal 2008 co-curatore del MAXXI, Museo d’Arte del XXI secolo di Roma; Lucy+Jorge Orta, autori di invenzioni effimere, performance, workshop, che esplorano i temi cruciali del mondo contemporaneo (le nuove forme di architettura, la scarsità dell’acqua, l’inquinamento ecc…) ospiti alle Biennali di Venezia, L’Avana e Johannesburg.
In occasione della conferenza verrà presentato il volume “La Sardegna è un’isola?_Un’alternativa di viluppo attraverso l’arte contemporanea”, che raccoglie gli atti delle conferenze svoltesi in quattro comuni del Sulcis Iglesiente fra il 27 agosto e il 26 settembre 2008, realizzate anche con il contributo del comune di Iglesias. In questo modo vogliamo tracciare un filo di continuità con l’attività precedentemente svolta.

ART A PART OF CULTURE



Osservatorio Permanente sull’Arte contemporanea
Convegni, residenze e visite per approfondire e discutere dei grandi temi dell’arte e della cultura contemporanea

A Cura di Barbara Martusciello



Dov’è andata a finire la cultura? Cos’è il contemporaneo? Cosa è Arte contemporanea? Quali sono le sue domande e le risposte? Quale è la sua funzione nella società? L’arte e il territorio: un rapporto possibile? L’Arte contemporanea è comprensibile al grande pubblico? Quale è oggi il ruolo dell’Artista? Quale la sua relazione con i luoghi in cui opera? “Questo lo potevo fare anch’io”?

Questi ed altri grandi quesiti saranno oggetto di trattazione nelle diverse Conversazioni d’Arte programmate e attraverso le quali si racconterà l’Arte, il suo sistema, il Mercato, la poetica, finalità e opportunità, il suo significato e la percezione che ne ha la società.
Le diverse Conversazioni saranno gestite dai curatori del Progetto e coinvolgeranno relatori trai più interessanti del settore, professionisti di volta in volta invitati a confrontarsi sugli argomenti da approfondire e a relazionarsi con istituzioni e con il pubblico fruitore.
Il progetto intende partire da una prima serie di incontri-conferenze con gli operatori di settore individuati per dar luogo parallelamente ad occasioni di conoscenza del territorio ospitante, la sua cultura, le tradizioni e i suoi cittadini, creando uno scambio di esperienza condivisa e vicendevole da attuare oltre che attraverso lo stesso convegno, anche dal soggiorno in Sardegna, organizzato appositamente a questo scopo.


CAROVANA SMI



Paesaggi Interrotti.

Itinerari d’arte e ambiente per il dialogo tra le culture.



Atti artistici per visioni in progress dal programma pluriennale Mare di Danza



· luglio- Settembre

Paesaggi Interrotti, nell’ambito del programma pluriennale Mare di Danza. Itinerari d’arte e ambiente per il dialogo tra le culture. Spettacoli, Residenze internazionali di artisti e studiosi, incontri, laboratori, pubblicazioni, installazioni interdisciplinari, a cura di Ornella D'Agostino - Carovana S.M.I Paesaggi interrotti è metafora del lavoro di scavo tra memoria e immaginario, ma anche rappresenta l’altra faccia della produzione, quel lento processo di depauperamento e consumo spesso irresponsabile dei territori a cui apparteniamo per nascita o adozione, un pellegrinaggio in controtempo, attraverso terra, mare e miniere che affronta il problema complesso della salvaguardia ambientale e della riconversione dei luoghi per creare sinergie tra gli universi dell’arte, della cultura, della ricerca scientifica, dell’economia.
Creando un’occasione per indagare le possibilità di sviluppo culturale ed ambientale di un territorio in cui tradizione e contemporaneità si coniugano nel tentativo di mantenere vivo il prezioso patrimonio della nostra storia. Saranno presentati progetti in divenire, proposte innovative presenti nel territorio o rivenienti da altri luoghi, “scavati in miniera o transumanti, pescati in mare o lavorati in campagna”.
Un progetto quindi far emergere paesaggi interposti, connotati da segni distintivi ma anche da forti assonanze: un modo per sviluppare sensibilità ai luoghi, alle persone e all’ambiente, attraverso le arti del corpo e la ricerca intorno ai processi percettivi e della comunicazione.

Il programma che si realizza ad Iglesias e nella sua Provincia prevede percorsi laboratoriali con le comunità locali, gli artisti emergenti sardi e di provenienza internazionale, dalla compagnia El-Fenhoun di Ramallah e studenti del Falmouth University-Dartington College of Arts che partecipano al progetto.

Direzione artistica Ornella D’Agostino,
in collaborazione con: Raul Anderson, Jo Azer, Giulia Bonaldi, Carlo A. Borghi, Fabrizio Casti Maria Paola Cao, Anusc Castiglioni, Pino Giampa, Misael Lopez, Alessandro Melis, Gianni Melis, Luca Nulchis.
Gli artisti: Egidiana Carta, Franco Casu, Maritea Daehlin, Cara Davies, Filippo Mereu, Sandro Mungianu, Cassie-Anne Osborne, Ruba Odeh Zaghmouri, Emma Quayle, Rowena Tombs, Hayley Smith, artisti dal programma Est’Arte Iglesiente: Eleonora Di Marino, Emanuela Murtas, Riccardo Oi, Lorenzo Macciò, Alessio Farris, Enrico Usai, Marta Vacca.
Produzione Carovana S.M.I
in collaborazione con: Falmouth University- Dartington College of Arts, Time in Jazz, compagnia El-Funhoun Ramallah, Spaziomusica e Spaziomusicaricerca, Est’Arte iglesiente, con il sostegno della RAS, MIBAC, Fondazione Renè Seydoux

· Luglio - Settembre

In-flussi d’acqua laboratorio di musica, danza e arte visive

con Raul Anderson, Jo Azer, Giulia Bonaldi, Fabrizio Casti, Anusc Castiglioni, Pino Giampà, Luca Nulchis, Alessandro Melis, Gianni Melis

Cura per l’acqua laboratorio con il maestro indiano Jo Azer .

Il tema dell’acqua, elemento che trasforma e purifica, diventa metafora delle relazioni tra corpo e ambiente. Veicolo che collega musica, danza e arti della visione, rinforzando l’identità interdisciplinare della manifestazione Est’Arte iglesiente. Immaginazione, percezione e memoria rappresentano processi corporei in-formati d’acqua.

I fluidi del corpo muovono il sistema percettivo ed emotivo, provocando quelle partiture multisensoriali, alla base dei processi creativi, che scaturiscono dall’intreccio delle stimolazioni del tatto, gusto, visione, udito, olfatto.

L’acqua è elemento fluido per eccellenza. La danza è linguaggio in movimento, drammaturgia di visioni mutabili.

Gli artisti di questo programma - guideranno delle sessioni esplorative sulla percezione del corpo in-flussi acqua, l’acqua nel corpo, sostanza organica che lo compone in alta percentuale, immagine e simbolo che stimola processi percettivi e concatenazioni di dinamiche corporee improvvisanti.

· Agosto – Settembre

3 Performance d'improvvisazione di danza, arti visive e musica sul tema del festival Time Jazz 2009: Acqua, 2 Performance interdisciplinari itineranti nelle aree minerarie dell’Iglesiente, siti archeologici, località costiere, zone rurali a partire da un'indagine sui tratti, ambientali, culturali, storici e antropologici delle diverse aree a cura degli artisti del programma Paesaggi interrotti in residenza ad Iglesias al festival Time in Jazz

Le diverse parti del programma propongono un’indagine sul rapporto tra Arte e ambiente,

da divulgare nelle scuole elementari, medie e superiori dell’Iglesiente con attività pratiche sull’interdisciplinarietà artistica e sul tema del progetto (arte e ambiente), rivolte agli alunni e studenti dell’area.